Descrizione prodotto
Dettagli
Ulteriori informazioni
Capacità | 6+6x Ø 35cm. |
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Dimensioni (Larg x Prof x Alt) mm | 1150 x 1420 x 780 |
Energia | Ele |
Fase | 3F+N |
Frequenza | 50/60 |
KW Elettrico | 16,8 |
KW gas | - |
Temperatura | +400°C |
Volt | 400 |
Modello | CAB0013/CD |
kcal | .0000000 |
Recensioni
Recensioni utenti (3)
- il consiglio tecnico commercialeRecensito da Ufficio tecnico
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• Camera di cottura in acciaio inox
• Resistenze corazzate differenziate (cielo / platea)
• Condotto per il recupero del calore in camera di cottura
• Illuminazione camera di cottura con lampada alogena
• Condotto di raffreddamento lampada illuminazione
• Sfiato vapori di cottura regolabile
• Piano di cottura in mattoni di cordierite
• Porta con vetro ceramico di grandi dimensioni
• Porta con doppia impugnatura
• Isolamento di grosso spessore in lana di roccia evaporata
• Controllo digitale e indipendente della temperatura del cielo e della platea (versione E)
• Contollo digitale della temperatura e modulazione indipendente della potenza del cielo e della platea (versione D)
• Avvisatore acustico di fine cottura
• Facciata in acciaio inox con colonne arrotondate (pubblicato il 21/08/2016) - il consiglio tecnico commercialeRecensito da Ufficio tecnico
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Voto - Il consiglio tecnico commerciale Recensito da Ufficio tecnico
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Per aprire una pizzeria bisogna necessariamente seguire un iter burocratico abbastanza complesso, che spesso può provocare sfiducia e scoraggiamento. Vediamo i principali step da seguire per avviare una nuova impresa nel campo della ristorazione.
Innanzitutto, bisogna partire da un’idea ben chiara del tipo di attività che si vuole intraprendere: si può optare per una pizzeria da asporto oppure per un locale completo di tavoli e sedie per il consumo sul posto.
Nel primo caso i costi iniziali saranno più contenuti in termini di affitto del locale e di acquisto delle attrezzature necessarie. Una pizzeria d’asporto richiede, infatti, un locale di pochi metri quadri allestito con un forno a legna. Serviranno poi ingredienti di prima qualità, personale competente e qualificato.
Per aprire un locale attrezzato al consumo della pizza sul posto c’è bisogno invece di spazi grandi da allestire con tavoli e sedie. In alcuni casi è possibile usufruire anche di spazi esterni, sotto concessione del comune, da utilizzare nei mesi estivi.
In entrambi i casi, i locali devono avere precisi requisiti strutturali che rispettino le principali regole igieniche e urbanistiche.
Per questo motivo è necessario ottenere un’autorizzazione sanitaria rilasciata dall’Asl di appartenenza ed un’autorizzazione del Comune.
Per ottenere l’autorizzazione comunale alla produzione e al commercio di cibo e bevande bisogna essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
– Diploma di un corso professionale riconosciuto dalla regione;
– Pregressa attività biennale nel settore della somministrazione di cibo e bevande;
– Diploma di scuola alberghiera o altra scuola professionale inerente.
Nel caso di un locale comprensivo di servizio ai tavoli è necessaria un’ulteriore licenza che si ottiene mediante iscrizione al R.E.C, indispensabile per avere l’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande.
Burocrazia
Il primo passo da seguire per aprire una pizzeria è la presentazione della Comunicazione Unica. Si tratta di una pratica unica che comprende tutte le azioni necessarie per l’avvio di un’attività imprenditoriale.
Essa comprende tutte le richieste ai vari enti:
– Registro delle Imprese
– Agenzia delle entrate
– INPS
– INAIL
Questa pratica è valida ai fini legislativi, amministrativi e previdenziali e deve essere inviata all’Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza che a sua volta provvederà ad inviarla agli altri Enti.
Per l’apertura di una nuova attività è richiesta anche la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Si tratta di un’autocertificazione da compilare esclusivamente online e da inviare per via telematica prima dell’avvio dell’attività.
Aprire una pizzeria, infine, necessita di un piano HACCP, ovvero un certificato che garantisca la qualità igienica degli alimenti e delle attrezzature presenti nel locale.
Come aprire una pizzeria in Franchising
Un’idea molto interessante per chi ha intenzione di investire in un’attività redditizia è quella del Franchising. Aprire una pizzeria in Franchising offre molte opportunità e, soprattutto, sicurezze nella buona riuscita dell’impresa.
Aprendo un’attività in Franchising, infatti, non s’incorre nel pericolo fallimento, in quanto ci si appoggia ad un’azienda già pubblicizzata ed avviata. Questo tipo di attività sfrutta la pubblicità di un marchio importante e non necessita quindi dello sforzo iniziale a cui vanno incontro le aziende ex novo.
L’investimento iniziale, in questo caso, è molto cospicuo. Il costo si aggira intorno ai trenta/quarantamila euro. (pubblicato il 06/08/2016)
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